In breve
In breve
- Rendere sostenibile e decarbonizzare il nostro sistema energetico basato sui combustibili fossili è una delle sfide più rilevanti per l’umanità.
- Il settore Oil & Gas gioca un ruolo fondamentale in questo percorso per la stessa natura delle sue attività. Azzerare le emissioni del settore, a livello mondo, entro il 2050, non è possibile. Una riduzione dell’80% è realistica.
- Per raggiungere tale obiettivo, occorre agire con decisione ed ambizione sulle proprie operations e sulla catena del valore di settori che oggi dipendono dagli idrocarburi.
- Le aziende Oil & Gas hanno l’obbligo e l’opportunità di guidare questa trasformazione.
La decarbonizzazione del sistema energetico mondiale, basato sui combustibili fossili, è una delle maggiori sfide per l’umanità. Un'opportunità irripetibile per rendere l'approvvigionamento energetico più sostenibile, accessibile e conveniente.
L’Accordo di Parigi del 2015 ha definito il livello della sfida, fissando l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2 °C rispetto ai livelli preindustriali entro il 2050, e ha catalizzato l’attenzione sulla decarbonizzazione.
Comprensibilmente, tutta l’attenzione è puntata sul settore Oil & Gas. Un’analisi Accenture di inizio 2020 ha rilevato che le emissioni globali di CO2 correlate all’energia ammontavano a 40 giga tonnellate. Quasi due terzi di tale cifra sono risultati collegati al petrolio e al gas, emessi attraverso le attività di estrazione, lavorazione, trasporto e raffinazione oppure, più significativamente, nel punto di consumo, quando gli idrocarburi vengono convertiti per altri usi. L’imperativo per le aziende Oil & Gas è limitare non solo il 20% delle emissioni dirette che si verificano a causa delle loro attività, ma anche l’80% derivante dall’uso dei combustibili da parte del consumatore finale.
Decarbonizzare l’energia per ridurre a zero le emissioni nette
La necessità di cambiare
La pressione affinché si operi un cambiamento viene esercitata da tutte le parti interessate. Consumatori, attivisti ambientali, autorità di regolamentazione e investitori chiedono al settore azioni coraggiose. Paradossalmente, alcune delle richieste più insistenti rivolte alle aziende Oil & Gas per un cambio di rotta provengono proprio dal settore stesso. Gli operatori ammettono che fornire risorse energetiche in modo sostenibile è la cosa giusta da fare. E sempre più spesso riconoscono che è anche l’unica cosa da fare.
L’abbondanza dell’offerta, unita al rallentamento della domanda previsto per i prossimi 20 anni, ha creato nervosismo tra gli investitori e ha fatto innalzare il costo del capitale. I rendimenti dei tradizionali progetti di estrazione e lavorazione degli idrocarburi si sono ridotti a una sola cifra rispetto ai picchi precedenti, ben superiori al 10%. La necessità per le aziende Oil & Gas di accelerare la transizione verso un futuro decarbonizzato non è mai stata tanto impellente: ne va della loro stessa sopravvivenza.
Al tempo stesso, analizzando il settore nel suo complesso, raggiungere zero emissioni nette entro il 2050 è improbabile, se non impossibile. Per raggiungere una riduzione dell’80% è necessario un pragmatico piano d’azione, come quello da noi presentato.
Sono solo chimere?
Le analisi di Accenture hanno stabilito che l’obiettivo del settore Oil & Gas di raggiungere zero emissioni nette entro il 2050 è improbabile, se non impossibile. Riteniamo tuttavia che esista un percorso per soddisfare l’ambizione di ridurre le emissioni dell'80%. Le emissioni negative possono potenzialmente colmare una parte del divario che rimane. E lo slancio derivante da azioni concertate e pragmatiche produrrà verosimilmente ulteriori vantaggi dopo il 2050.
Per illustrare le possibilità, Accenture ha previsto due scenari fino al 2050. Uno è il sottoprodotto di pratiche e mentalità consolidate. L'altro raffigura quello che abbiamo definito il "caso limite". Rappresenta ciò che riteniamo possibile, realistico e alla nostra portata.
20%
Il 20% delle emissioni del settore Oil & Gas proviene da attività legate a estrazione, produzione, trasporto e raffinazione degli idrocarburi.
80%
L’80% delle emissioni è generato fuori dal perimetro di attività del settore. Queste emissioni si verificano nel punto di combustione e di utilizzo.
Conclusioni: le azioni di oggi realizzano le ambizioni di domani
Il raggiungimento di una riduzione dell'80% delle emissioni entro il 2050 dipende da tre fattori.
- Le azioni intraprese oggi dalle aziende Oil & Gas. Accenture distingue queste azioni in tre gruppi. Le attività Clean the Core riducono al minimo le emissioni e massimizzano l’efficienza delle attività correnti. Le azioni Accelerate the Transition, che accelerano la transizione, sostituiscono le fonti e la domanda di energia esistenti con alternative più pulite. E le azioni Extend the Frontier, che estendono i confini, sono incentrate sull'adozione e scaling di fonti energetiche nuove, e processi e tecnologie innovativi. Il successo richiede l’attivazione di tutti e tre i gruppi di azioni.
- La capacità delle aziende Oil & Gas di coordinare le attività con le aziende dei settori che utilizzano gli idrocarburi. Le analisi di Accenture suggeriscono che fino al 25% della potenziale riduzione delle emissioni ottenibile entro il 2050 dipende dalla collaborazione tra i fornitori di energia e i loro clienti. La maggior parte del previsto aumento delle emissioni sarà prodotta da quattro settori: energia, trasporti, industria pesante e edilizia. Questi sono i settori che le aziende Oil & Gas devono cercare di influenzare. Per farlo, non sarà sufficiente investire ma occorrerà anche innovare e collaborare per trasformare in realtà la transizione verso un futuro a emissioni basse o pari a zero.
- Le posizioni strategiche che le aziende Oil & Gas intendono assumere in futuro. Accenture ritiene che vi siano tre ruoli archetipici che tali aziende possono ricoprire nella transizione alla decarbonizzazione e oltre. Il primo è quello di Decarbonization Specialist, ruolo che genera valore dalla principale catena del valore di petrolio e gas, e lo sostiene. Il secondo è quello di Energy Major, che crea o aggiunge attività di energia pulita ai propri asset Oil & Gas esistenti. Il terzo è quello di Low-Carbon Solutions Leader, che abbandonerà il proprio ruolo nel settore Oil & Gas e si concentrerà, invece, sulla leadership in una o più aree del sistema energetico “pulito”.
Questi archetipi rappresentano le uniche scelte a disposizione dei leader del settore Oil & Gas, impegnati a intraprendere un nuovo percorso ricco di sfide. I player del settore dovranno sceglierne uno e seguirlo fino alla fine.
Il fattore che accomunerà le aziende vincenti in tutti e tre i ruoli archetipici sarà l'impegno a perseguire un futuro a basse (o a zero) emissioni di carbonio e a tenerne conto in tutte le decisioni aziendali. Ciascuno lavorerà per rimodellare il proprio portafoglio prodotti. Saranno ripensati i modelli operativi e le proposte di valore ai clienti, potenziati i motori di innovazione e l’impegno nei settori industriali secondo nuove modalità. La strada per realizzare le ambizioni future è aperta. Per i leader del settore è giunto il momento di agire.