Assicurazioni: puntare sugli ecosistemi
16 Luglio 2019
16 Luglio 2019
Se la distruption è comune a tutte le industry, tra i settori a maggior rischio ci sono le Assicurazioni. La ricerca Accenture Strategy rileva che il settore assicurativo, su 20 analizzati, è il quarto più vulnerabile alla disruption.1
La disruption mette a rischio una quantità enorme di valore. Si stima che entro il 2022 reagire lentamente ai cambiamenti può condurre ad una perdita di quote di mercato pari a 198 miliardi di dollari, a favore di concorrenti agili e iper-rilevanti.2 Questi “living business” si adattano e continuano ad innovare, in velocità e su grande scala, mirando alle componenti più redditizie della catena del valore assicurativa.
Più della metà dei manager afferma che le proprie aziende stanno già subendo le conseguenze della disruption realizzata da concorrenti che hanno partner in altri settori.3
Gli ecosistemi sono una delle principali disruption nel settore. Le assicurazioni possono entrare a fare parte di ecosistemi esistenti o crearne di nuovi per generare disruption, invece che subirla. Molte compagnie considerano gli ecosistemi una opportunità con priorità strategica.
84%
La maggior parte degli executive assicurativi considera gli ecosistemi importanti per la propria strategia.
54%
Oltre la metà dei manager intervistati è attivamente alla ricerca di ecosistemi.
Molte assicurazioni hanno l’ambizione di costruire ecosistemi leader nel mercato, ma non sempre hanno le giuste capacità. Infatti, meno del 5% delle assicurazioni è competente in materia di ecosistemi, la seconda percentuale più bassa di tutti i settori esaminati.[endnoteRef:3]i
Le Compagnie Assicurative possono apportare un contributo significativo al settore, grazie alla ricchezza dei dati di cui dispongono. Hanno inoltre rapporti di lunga data con i clienti, basati sulla fiducia, e un incredibile potenziale di generare business collaborando con gli attori giusti.
Spesso non hanno però le capacità, la cultura e le tecnologie giuste per sfruttare appieno le opportunità offerte dagli ecosistemi.
L'Ecosystems Capability Index, che misura le capacità di ecosistema delle aziende lungo sei dimensioni, evidenzia un gap nel settore delle assicurazioni.
Le assicurazioni dovranno valutare attentamente il proprio grado di preparazione e colmare le lacune — culturali, tecnologiche e di altro tipo — per essere efficaci partner di ecosistemi nel settore.
Le assicurazioni devono fare attenzione alla scelta dei partner. I partner giusti — e la capacità di gestione delle partnership — consentono agli assicuratori di collaborare con successo al di fuori del proprio core business e di realizzare economie di competenze, scala e scope.
Competenze: le assicurazioni possono accedere a nuove competenze, capacità e tecnologie, che vanno dalla personalizzazione al riconoscimento facciale, fino al machine learning e al marketing digitale.
Scala: i giusti partner di ecosistema permettono di aumentare le proprie dimensioni, il proprio reach e di ridurre i costi. Ad esempio, un partner di grandi dimensioni può avere notevoli quantità di dati che possono essere utilizzati per migliorare l’esperienza del cliente e influenzarne le opinioni.
Scope: le assicurazioni, grazie alle capacità dei partner, possono espandere la propria proposta di valore ampliando la varietà dell’offerta e introducendo nuovi servizi.
Il settore assicurativo è uno dei settori più vulnerabili alla disruption futura.
Leggi l'infografica1 Disruptability Index, Accenture, 2018.
2 Insurance as a living business, Accenture, 2017.
3 Ibid.
4 Ibid.