REPORT DI RICERCA
Reporting ESG: dalla compliance al vantaggio competitivo
5 MINUTI DI LETTURA
25 giugno 2024
REPORT DI RICERCA
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25 giugno 2024
In un contesto normativo in continua evoluzione, le aziende di tutto il mondo sono impegnate a raggiungere i loro obiettivi net-zero e altri target di sostenibilità. Tra le normative recentemente implementate, vi è una vasta gamma di nuovi requisiti di rendicontazione ambientale, sociale e di governance (ESG). Tra queste figurano: la Corporate Sustainability Reporting Directive dell'Unione Europea (CSRD), le Climate-Related Disclosures (CRDs) della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, e i requisiti sviluppati dall'International Sustainability Standards Board (ISSB).
I policymaker utilizzano tre meccanismi per raggiungere una serie di obiettivi. I CFO devono comprenderli e definire strategie in linea con gli obiettivi degli enti governativi. Queste misure includono:
La compliance a queste nuove regole può essere una sfida, poiché esse pongono nuove richieste sia al team finance sia al team che si occupa di sostenibilità in azienda. Ma questi requisiti rappresentano anche un'opportunità di far leva su nuove tecnologie in rapida evoluzione, che aiutano le organizzazioni a migliorare la loro capacità di raccogliere informazioni di qualità, prendere decisioni strategiche e generare valore dalla sostenibilità.
Combinando tecnologia e ingegno umano, le organizzazioni possono evolvere attraverso strategie di reinvenzione: la mera compliance con i requisiti normativi ESG si trasforma in generazione di valore. La nostra ricerca del 2023 sulla Reinvention ha evidenziato che i Reinventors, ovvero le aziende che hanno costruito le capability per una reinvenzione continua, hanno incrementato i loro ricavi di ulteriori 15 punti percentuali rispetto al resto del campione dell'indagine nel periodo 2019-2022. Ci aspettiamo che questo divario nella crescita dei ricavi aumenti di 2,4 volte fino a 37 punti percentuali entro il 2026. I Reinventors sono anche aziende più profittevoli: in base ai nostri modelli, stimiamo che, per il Reinventor medio, ogni anno che segue l'adozione di una strategia di reinvenzione si correli a un incremento di 2,9 punti percentuali del margine rispetto alle organizzazioni che non hanno intrapreso la reinvenzione. Inoltre, i Reinventors non eccellono solo nei risultati finanziari: hanno performance più alte delle imprese simili anche nelle metriche non finanziarie.
La grande maggioranza dei CFO (il 78%) sostiene di percepire la pressione di almeno tre diversi stakeholder a fare di più sulle tematiche di sostenibilità (vedi il grafico).
Il senso di urgenza sulla sostenibilità è evidente in tutti gli stakeholder
D.La tua organizzazione avverte pressioni da parte dei seguenti stakeholder per intervenire su questioni rilevanti di sostenibilità? (% di CFO)
Fonte: Accenture ESG Measurement and Management Study, 2023; N = 730
Molti intervistati affermano che le loro aziende non sono del tutto preparate a soddisfare le crescenti aspettative e i requisiti normativi sempre più pressanti. Le regole che entreranno prossimamente in vigore esigono dalle aziende la pubblicazione di report sui rischi e le opportunità relativi al cambiamento climatico e di ottenere una validazione indipendente delle informazioni che pubblicano. Solo il 22% dei CFO si dice pronto a soddisfare entrambi i requisiti.
La conformità alle regole dovrebbe essere solo l'inizio di un percorso. Tuttavia lo scenario che emerge dalla nostra ricerca, e da una serie di interviste approfondite, mostra che le organizzazioni spesso hanno difficoltà ad allineare le loro ambizioni a lungo termine con gli obiettivi di breve periodo.
Per esempio, nel lungo termine, il successo di un programma di sostenibilità può tradursi in una riduzione dei costi perché rende i cicli di produzione più efficienti e diminuisce il consumo di energia e la generazione di scarti. Può anche far crescere i ricavi dando accesso a nuovi segmenti di clientela o a nuovi mercati.
Quando la regolamentazione costringe a considerare aspetti fino a quel momento trascurati, le organizzazioni possono acquisire nuovi insight e idee per il futuro.
Massimo Terrevazzi / Group CFO & Executive Director, Perfetti Van Melle Group
La nostra ricerca, e l'esperienza con i nostri clienti, ci hanno permesso di individuare nove capability basate sulla tecnologia e sul talento delle persone che le organizzazioni devono sviluppare per andare oltre la compliance e costruire un vantaggio competitivo, accelerando la loro strategia di sostenibilità.
Misurare gli ESG
Per rispettare le normative e divulgare i dati, i CFO devono essere in grado di misurare accuratamente le performance ESG. Ciò significa avere implementato i giusti processi e le giuste tecnologie per raccogliere tutti i dati rilevanti per gli ESG, garantendone la qualità, e renderli disponibili per tutta l'organizzazione. Tecnologie come l'AI generativa giocano un ruolo rilevante nell'accelerare l'automazione della raccolta dei dati e la loro distribuzione all'interno dell'azienda.
1. Raccolta dei dati: se e in che misura un'organizzazione ha automatizzato la raccolta dei dati ESG.
2. Qualità dei dati: se esistono, e sono sufficientemente evoluti, i framework e i meccanismi di controllo che assicurano la qualità dei dati ESG.
3. Disponibilità e integrazione dei dati: accesso ai dati ESG per le funzioni aziendali attraverso una piattaforma integrata.
Gestire gli ESG
È altrettanto importante che i CFO gestiscano le performance ESG dell'azienda. Ciò implica collegare i key performance indicators (KPI) non finanziari alle metriche finanziarie e condurre attività di analytics e forecasting dei dati ESG per evidenziare rischi e opportunità. A questo scopo è necessario un regolare monitoraggio non finanziario che consenta di rilevare e sanare eventuali discrepanze fra la situazione presente e i target.
4. Trasparenza e integrazione dei KPI non finanziari: in che misura i KPI non finanziari dell'azienda sono stabiliti e collegati al bilancio finanziario.
5. Tecnologie di analytics e forecasting: se esiste, ed è sufficientemente avanzata, la tecnologia (AI e AI generativa) che l'azienda usa per condurre analytics e forecasting sui dati ESG.
6. Gli executive devono sfruttare il potenziale dei dati ESG: come gli executive accedono e usano i dati ESG per dare supporto alle decisioni strategiche grazie agli insight in tempo reale e alle visualizzazioni personalizzabili dei dati.
7. Le valutazioni ESG entrano nelle decisioni di business: in quale misura i fattori ESG sono integrati nelle strategie di business e nei processi decisionali dell'azienda.
Le persone
Misurare e gestire gli ESG richiede professionalità. Importanti competenze ESG sono essenziali nel team finance, ma per collaborare efficacemente sono fondamentali anche nei team al di fuori della funzione finanziaria. Per integrare veramente la sostenibilità nelle prestazioni di business, è necessario che le persone in azienda possiedano competenze sia finanziarie che ESG.
8. Skill ESG nel team finance: qual è il livello di conoscenze ESG all'interno della funzione finance.
9. Skill finance nel team sostenibilità: quali sono le competenze finanziarie all'interno del team che si occupa di sostenibilità in azienda.
Per incorporare veramente la sostenibilità nel proprio business, l'integrazione deve essere a tutto campo. Noi abbiamo una strategia integrata che include KPI tangibili, sia finanziari che ESG.
Léon Wijnands / Head of Sustainability, ING Netherlands
La maggior parte delle aziende che abbiamo intervistato hanno iniziato a sviluppare alcune di queste capability, in particolare quelle che riguardano la misurazione ESG.
Poche aziende hanno raggiunto un alto livello di maturità in tutte le nove capability ed elaborato dei modi per misurare e gestire le performance ESG in modo da trainare gli obiettivi di business. I risultati della nostra ricerca rivelano che le aziende si suddividono in tre categorie in base alla loro maturità.
Scarse competenze nella misurazione e gestione dei dati ESG
Circa il 12% delle aziende intervistate appartiene a questa categoria. La loro raccolta di dati ESG è in parte automatizzata, effettuano controlli di qualità, ma lo fanno manualmente. I dati ESG sono accessibili solo ad alcune funzioni aziendali. Inoltre, le persone del finance hanno scarse competenze ESG, mentre chi si occupa di sostenibilità in azienda ha scarse competenze finanziarie.
Moderate competenze nella misurazione e gestione dei dati ESG
La maggior parte delle aziende (il 73%) si colloca in questa posizione intermedia. Possiedono processi più efficienti per la raccolta dei dati ESG, con il 54% che ha già automatizzato questa attività. Inoltre, hanno controlli più efficaci sulla qualità dei dati e rendono i dati ESG ampiamente disponibili alle diverse funzioni aziendali. Le persone del finance potrebbero migliorare le loro competenze ESG, mentre i colleghi che si occupano di sostenibilità potrebbero migliorare le loro competenze finanziarie.
Ottime competenze nella misurazione e gestione dei dati ESG
Circa il 15% delle aziende mostra ottime competenze ESG. Queste aziende raccolgono informazioni ESG dettagliate e monitorano la loro qualità in modo automatizzato. Sanno trasformare i dati ESG in conoscenza per migliorare la loro capacità di prendere decisioni di business strategiche. Inoltre, usano gli analytics predittivi per individuare potenziali rischi e opportunità legati agli ESG. Promuovono la collaborazione sviluppando competenze complementari per il finance e le persone che si occupano di sostenibilità, che beneficiano anche di solide competenze ESG e finanziarie.
La nostra ricerca rivela che esiste una correlazione diretta tra la capacità di un'azienda di misurare e gestire gli obiettivi ESG, la qualità dei suoi talenti e la sua capacità di considerare la sostenibilità come un'opportunità. Questo significa che le aziende con ottime competenze ESG possono superare la concorrenza individuando più rapidamente le opportunità connesse con la sostenibilità e agendo per coglierle.
Circa il 20% delle aziende con forti capability ESG considera già la sostenibilità come un importante driver per la propria organizzazione, accelerando così la strategia di sostenibilità. Meno della metà delle aziende con moderate competenze ESG condivide questa visione (9%).
Più di sei CFO su dieci (il 68%) nelle aziende con scarse competenze ritengono che bilanciare sostenibilità e crescita profittevole sia una sfida per la loro organizzazione; al contrario, solo il 20% delle aziende con ottime competenze condivide questa opinione. In base alla nostra esperienza, le aziende con scarse competenze tendono ad avere una visibilità ridotta sulle opportunità di crescita derivanti dalle loro iniziative di sostenibilità.
In modo simile, solo il 20% delle aziende con ottime competenze ritiene che concentrarsi sulla sostenibilità abbia un impatto negativo sugli interessi dei loro azionisti, mentre una percentuale tre volte più alta (il 61%) di CFO nelle aziende con scarse competenze condivide questa opinione. Questo sentiment è stato confermato durante gli incontri che abbiamo avuto con i nostri clienti.
Ogni azienda affronta sfide diverse nello sviluppo delle sue capability di misurazione e gestione dei dati ESG. Tuttavia, indipendentemente dal punto di partenza, suggeriamo di seguire queste sei azioni:
Definire le proprie ambizioni: quando si tratta di rendicontare le performance ESG, i CFO devono decidere con il Board se la loro ambizione è semplicemente la compliance o se intendono cogliere l'opportunità di usare quelle informazioni per far crescere il business. Avere chiaro l'obiettivo aiuta a definire le necessità in termini di persone, competenze e infrastruttura nell'intera organizzazione.
Prepararsi a rispettare le normative: un elemento portante dell'attuale azione normativa prevede comunicazioni ESG comparabili con i report finanziari. Quasi tutte le norme proposte o in vigore richiedono che le evidenze ESG dichiarate siano sottoposte a audit. Le aziende quindi dovranno essere pronte a dare garanzie.
Integrare il reporting ESG: la misurazione dei dati e la definizione degli obiettivi ESG devono essere integrate con la pianificazione e la gestione delle performance finanziarie, poiché questi aspetti si influenzano reciprocamente.
Trasformare i dati in insight: per ottenere insight dai dati ESG, le aziende devono automatizzare il processo di raccolta usando avanzati strumenti per il reporting ESG e predisponendo un'adeguata architettura IT. Questo include costruire un backbone di dati e AI generativa nel digital core. L'outsourcing o le soluzioni managed services possono aiutare le organizzazioni ad accedere rapidamente alle competenze di misurazione ESG leader di mercato e ad accelerare la loro capacità di trasformare i dati in insight.
Mantenere il contatto con i regolatori e i partner dell'ecosistema: un modo per farlo è adottare una comunicazione proattiva e trasparente. Con i regolatori, questo può aiutare a comprendere meglio il loro punto di vista, le intenzioni e le priorità attuali e future riguardo ai temi e agli impegni ESG, siano essi obbligatori o volontari.
Coinvolgere le persone e gli altri stakeholder: gli executive che desiderano trarre valore dall'acquisizione dei dati ESG devono ottenere il pieno sostegno dei loro intelocutori interni. Un modo per farlo è presentare gli ESG come parte di un'iniziativa strategica fondamentale, piuttosto che come un ulteriore "obbligo di legge". Mobilitare gli stakeholder interni fin dall'inizio e creare programmi di change management per ottenere supporto è un elemento cruciale.
Le aziende che riescono a trasformare i dati ESG in insight e ad usarli per le decisioni di business sono più facilmente in grado di trovare opportunità nella sostenibilità, superare eventuali ostacoli e, in definitiva, generare più valore grazie a un decision-making migliorato.
Come dimostra il nostro studio, i CFO che affrontano la sfida in prima persona, adottando un approccio strategico alla costruzione delle competenze per misurare e gestire gli ESG hanno buone probabilità di generare un vantaggio competitivo e accelerare la strategia di sostenibilità della loro organizzazione.
il 72%
degli intervistati sostiene di sentire la pressione di regolatori e governi affinché agiscano sui temi della sostenibilità.
l'85%
si aspetta che i report ESG obbligatori aumentino nei prossimi tre anni.
il 54%
sostiene che la propria organizzazione allinea le evidenze sulle performance ESG a framework di reporting internazionali ben consolidati, oltre ai requisiti regolatori.
il 69%
riferisce che la sostenibilità è una priorità per la propria azienda.
il 38%
afferma che la propria organizzazione sta investendo in iniziative sulla sostenibilità al fine di migliorare le performance finanziarie.
il 24%
dichiara che la trasformazione del modello di business a favore della sostenibilità sarà una delle aree su cui si concentrerà l'attenzione della loro organizzazione nei prossimi 18 mesi.