Milano, 14 Dicembre 2015 - Le grandi aziende oggi sono consapevoli che possono crescere più velocemente lavorando insieme ai piccoli imprenditori e startupper, tuttavia non riescono ancora a realizzare quella collaborazione che permetterebbe loro di innovarsi e innovare insieme. È quanto emerge da una nuova ricerca condotta da Accenture su oltre 2000 imprenditori in 20 paesi. In Italia, la mancata attivazione di questa leva di collaborazione rischia di far perdere un'opportunità di crescita di 35 miliardi di Euro, ovvero di un 1,9% aggiuntivo sul PIL del nostro Paese. A livello mondiale, è a rischio un potenziale di crescita di circa 1,5 trilioni di dollari, pari al 2,2 % del PIL.
Il rapporto “Harnessing the Power of Entrepreneurs to Open Innovation”, pubblicato da Accenture in collaborazione con la G20 Young Entrepreneurs Alliance, ha sondato l’opinione di oltre un migliaio di imprenditori e altrettante grandi aziende delle economie del G20. Dai dati dello studio relativi all’Italia emerge che il 76% delle grandi aziende ritiene di poter far leva sulle startup o piccoli imprenditori per trasformare il proprio business rendendolo davvero digitale, e si aspetta che la quota di fatturato generata dalla collaborazione cresca dalla media attuale del 7% al 16% entro cinque anni.
Grandi aziende e imprenditori concordano sul fatto che gli attuali modelli di collaborazione tenderanno sempre di più verso forme di innovazione più aperte e partecipative, in base alle quali le imprese non si limiteranno solo a finanziare startup, ma si serviranno della collaborazione per creare insieme un ecosistema di innovazione in reti di partnership più estese. Ma aziende e imprenditori faticano a trovare oggi modelli di collaborazione efficaci.
Infatti, sebbene il 49% delle grandi aziende italiane riconosca che lavorare con gli imprenditori e le startup sia importante o essenziale per la crescita e l'innovazione, solo il 17% ritiene che nella collaborazione essi si impegnino per la crescita dell’azienda, così come solo il 22% dei piccoli imprenditori ritiene che i grandi partner dedichino un adeguato impegno a sostenere la crescita delle loro piccole realtà imprenditoriali.
Le differenze di cultura manageriale accentuano le divisioni. Dal rapporto emerge che, per esempio, anche se le grandi aziende ritengono di avere un approccio sufficientemente imprenditoriale, il 67% degli imprenditori che prima lavoravano in realtà di grandi dimensioni le hanno poi lasciate perché nell'ambiente aziendale non riuscivano a esprimere la propria imprenditorialità.
“Nell'economia digitale, le grandi aziende hanno la possibilità di rivedere i loro modelli di business collaborando più efficacemente con startup innovative per realizzare assieme a loro nuovi prodotti e servizi”, dice Marco Morchio, Accenture Strategy Lead per Italia, Europa Centrale e Grecia. “Questo vuol dire che le imprese non devono solo finanziare l'innovazione delle startup, ma esserne parte attiva mettendo in comune idee, beni e proprietà intellettuale, e che dovranno adottare nuovi approcci per condividere più equamente rischi e benefici”.
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