Innovazione e settore assicurativo: il rischio calcolato di Margherita
Maggio 28, 2021
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Margherita Pagin
Consultant Strategy & Consulting
Margherita, da sempre appassionata del settore assicurativo, segue in Accenture progetti di Digital Transformation per importanti compagnie.<<< End >>>
Ho studiato a Trieste, città di mare e di commercio e sede storica di alcune tra le più grandi compagnie assicurative. Una tradizione affascinante che ha influenzato la scelta del mio percorso di studi universitari in Economia e Finanza delle Assicurazioni. Dopo aver conseguito la laurea magistrale all’Università Cattolica, con indirizzo Banking and Finance, ho iniziato la mia carriera in ambito assicurativo e nella consulenza finanziaria. Sono per indole una persona avversa al rischio e non a caso sono appassionata di questo settore: prima di prendere una decisione importante o affrontare grandi cambiamenti, mi piace ponderare tutte le alternative. Proprio per questo, quando ho capito che era il momento di uscire dalla mia zona di comfort per fare un salto di qualità, ho scelto Accenture. Cercavo una realtà che mi permettesse di lavorare con le aziende assicurative più importanti, capace di guidare la Digital Transformation e l’innovazione in ambito insurance. Tutti aspetti che hanno avuto un impatto sulla mia decisione di entrare in Accenture nell’estate del 2020. Il processo di selezione si è svolto interamente da remoto e fin da subito mi sono sentita a mio agio e sicura della mia scelta.
La Digital Transformation in ambito assicurativo
L’ingresso in azienda ha confermato le mie aspettative. All’interno del team Insurance del service Strategy & Consulting, aiutiamo le compagnie assicurative ad affrontare con successo il futuro, offrendo ad esse servizi più personalizzati, più agili e più sicuri. Ho trovato un contesto di grande collaborazione e fin dal primo progetto ho potuto apportare il mio contributo innovativo ai clienti grazie alla leadership tecnologica di Accenture in questo ramo. In questo momento sto lavorando per un grande cliente internazionale in ambito insurance, che insieme al mio team supportiamo nel cambiamento dell’intero ciclo di gestione dei sinistri. La collaborazione che ho trovato all’interno dei gruppi di lavoro e l’enorme bagaglio di competenze dei colleghi mi hanno permesso sempre di trovare esperti da cui imparare e l’attenzione alla formazione si riflette anche nei tanti corsi disponibili per arricchire le proprie competenze. Un esempio è il Technology Quotient, la piattaforma di e-learning che permette di comprendere a fondo le tecnologie legate alla Digital Transformation come Cloud, AI e Blockchain, che stanno cambiando il mondo e il modo di lavorare. È stata l’occasione di approfondire la conoscenza di SAP e degli ERP in generale e mi ha aperto nuove interessanti prospettive.
Un aspetto che mi ha colpito è l’impegno di Accenture per creare una cultura della parità, capace di valorizzare le potenzialità femminili. L’azienda si è posta l’obiettivo di raggiungere, entro il 2025, un bilanciamento 50:50 in termini di genere, consapevole del fatto che l’apporto di tutte le nostre persone, a prescindere dal genere, sia un fattore cruciale e differenziante. È un obiettivo che vedo concretizzarsi ogni giorno, sia nelle tante iniziative aziendali rivolte alla valorizzazione del talento femminile, sia nell’impegno della leadership.
Come uscire dalla propria zona di comfort
La conferma di quanto mi stia trovando bene? Poco tempo fa ho parlato con una mia ex collega della mia esperienza positiva in Accenture e lei mi ha chiesto se ci fossero opportunità di inserimento. Ho proposto la sua candidatura tramite il programma interno di segnalazione dei curriculum e da qualche mese siamo diventate di nuovo colleghe.
Sono felice della mia decisione: qui ho trovato nuovi stimoli e opportunità. È lo stesso approccio che mi ha guidato in altre scelte ponderate, ma che alcuni avrebbero potuto considerare rischiose, come il mio periodo di volontariato nel Minas Gerais in Brasile, il tirocinio a Hong Kong o il viaggio in Iran. Anche prima di lanciarmi in queste avventure ero certa che avrebbero contribuito al mio sviluppo, ed è proprio grazie a questi rischi calcolati che sono cresciuta personalmente e professionalmente.
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